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Sven Hildebrandt

» D&D; n. 57 Gli elementi della Natura - I tuoi alleati
Giugno 2007 - Gli elementi sono simboli, chiavi di lettura, mezzi terapeutici che in sé riassumono buona parte dell’arte ostetrica empirica, con profonde radici in tutte le culture, sia nel passato che nel presente. |
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L'ARTE EMPIRICA Di Verena SchmidVi presento le redattrici di questo numero di D&D: le ostetriche che hanno concluso il corso biennale “La continuità dell’assistenza” nel gennaio 2007. Gli elementi sono simboli, chiavi di lettura, mezzi terapeutici che in sé riassumono buona parte dell’arte ostetrica empirica, con profonde radici in tutte le culture, sia nel passato che nel presente. In un tempo dove l’ostetricia sembra sia fatta di sole evidenze scientifiche, che in realtà sono solo delle finestre molto piccole e parziali sulla realtà della complessa esperienza della maternità, in un tempo dove predomina il modello medico e il pensiero del rischio, in un tempo dove l’ostetrica è incasellata nel modello medico e là dove le è concesso, autorizzata al massimo ad imitare il medico, in un tempo dove le donne sono lasciate sole nel loro intimo e senza accompagnamento, l’empirismo ha bisogno di nuova attenzione, di nuova forza. E’ l’empirismo che completa la buona pratica basata sulle evidenze, diventando Arte Ostetrica. E’ il sapere empirico che costituisce quell’esperienza professionale che permette di offrire sicurezza alla donna e di lasciare a lei il protagonismo. E’ l’empirismo che completa l’ostetrica nel suo ruolo di salutogenesi e di accompagnamento maieutico. Le coccole per la mamma-bambino, coccole sapienti, intenzionate, dirette verso l’incremento delle dinamiche fisiologiche, è quello che manca alle donne, è quello che l’ostetrica, meglio di chiunque altro, potrebbe offrire; ma è anche quella parte del sapere che viene screditato, poco valutato e lasciato ad altre, per il quale non sono previsti dei tempi di lavoro, perché considerate improduttive. Di seguito una piccola testimonianza da parte di una studentessa ostetrica sul significato delle coccole nella formazione di base: “Le studentesse sono stimolate a sgridare la donna che urla troppo o che si agita troppo;.... sentivo che una delle giovanissime studentesse diceva che i bambini si viziano ad essere tenuti in braccio e che la Kangaroo Mother Care è una stupidaggine, o ancora una studentessa che strappa senza troppi convenevoli il cerotto della ferita di una paziente col cesareo e alla donna che si lamenta dire: “non esagerare, non deve essere diverso dal mal di denti!!!”. O ancora un’altra che, affacciatasi in una stanza dove stava partorendo una donna che aveva scelto l’IVG per malformazioni fetali e che stava piangendo anche di dolore psicologico oltre che fisico, dire:”ma che schifo!!” ... E i medici? Sgridano, giudicano, fanno confronti...” La Regione Toscana ha fatto un decreto con delle norme per il riconoscimento degli operatori di benessere, che si qualificano nelle discipline non sanitarie come per esempio Yoga, Shiatsu, Pranoterapia ecc. in corsi triennali. Saranno loro quelli che “coccolano” anche le donne incinte e in puerperio? Oggi, dove il DDL in discussione alla camera “Norme per la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato” in pratica riduce l’ostetrica nuovamente a figura paramedica, negandole ogni autonomia, dove la “care” nel parto fisiologico è l’analgesia epidurale, e la tutela è solo medica, dove la patologia predomina e non esiste il piano della fisiologia, più che mai si impone una scelta alla nostra professione: Ritirarsi nelle sale parto e lasciare l’assistenza prima e dopo la nascita solo ai medici ginecologi e pediatri, alle psicologhe, agli educatori permanenti, alle doula, alle assistenti sanitarie, agli operatori della salute, ai tutor ecc., oppure uscire dalle sale parto, ritornare alla continuità dell’assistenza, essendoci davvero per le donne. Se non è quest’ultima la scelta, è inutile lo slogan scelto dalla Federazione Nazionale delle Ostetriche per la manifestazione del 14 giugno: aspettate donne....arriviamo! In attesa che la “rivoluzione” (nel senso di ri-volgere) si compia, buon divertimento nella lettura e buoni incontri con i vostri alleati della natura in questo periodo estivo! Un nutrito numero di associazioni di genitori e professionisti della nascita si sono riunite nella Rete Italiana Tuteliamoci il Parto (RITP) in difesa della naturalità del parto, della libera scelta della donne e del diritto alla professione dell’ostetrica. RubricheEDITORIALE AGENDA LE EMOZIONI DELL’OSTETRICA
LA RECENSIONE LA SALUTE PRIMALE INVITO ALLA LETTURA ArticoliIL BAMBINO NEGLI ELEMENTI FORME CHE DIVENTANO FORZE IL LINGUAGGIO SIMBOLICO DEGLI ELEMENTI DIMMI CHE ELEMENTO SEI… I PROCESSI PSICOFISICI IN GRAVIDANZA LA RELAZIONE ELEMENTALE MADRE-BAMBINO CHE LA FORZA ELEMENTALE SIA CON TE LA QUALITA’ DI PRESENZA GLI ELEMENTI NEL PARTO: I TUOI ALLEATI DALLE ESPERIENZE DELLE OSTETRICHE L’ETERE: L’ELEMENTO DA CUI VENIAMO LA FORZA DEL RITUALE SCHEDE L’USO DEGLI ELEMENTI NEL CORSO DI PREPARAZIONE AL PARTO ESERCIZI PER ATTIVARE L’ELEMENTO ACQUA ESERCIZI PER ATTIVARE L’ELEMENTO ARIA |
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