Un Seminario esperienziale
Condotto da Riccardo Cappozza, Psicologo e Psicoterapeuta
3 - 5 aprile 2006, 1 modulo di 18 ore
Orario: 1° giorno 15 - 20, 2° giorno 9 - 13, 16 - 20, 3°
giorno 9 - 14
Luogo: Scuola Elementale di Arte Ostetrica, Via Pier Capponi 17 (II° piano),
Firenze
VITA-MORTE-VITA
Un Seminario esperienziale
Condotto da Riccardo Cappozza, Psicologo e Psicoterapeuta
3 - 5 aprile 2006, 1 modulo di 18 ore
Orario: 1° giorno 15 - 20, 2° giorno 9 - 13, 16 - 20, 3°
giorno 9 - 14
Luogo: Scuola Elementale di Arte Ostetrica, Via Pier Capponi 17 (II° piano),
Firenze
Questo lavoro sviluppa la consapevolezza che il vivere e il morire sono
strettamente collegati.
Obiettivi formativi: approfondire attraverso un lavoro esperienziale
le tematiche del nascere e della polarità vita - morte, espansione -
contrazione, gioia - dolore. Affrontare la paura della morte e raggiungere un'integrazione
della nuova consapevolezza nella pratica professionale. Acquisire nuove capacità
relazionali per se stesse e per il lavoro di accompagnamento di donne, bambini,
famiglie.
Introduzione:
Nascita, vita e morte sono momenti di uno stesso processo e la consapevolezza
di cosa significhino per noi ci permette di vivere con più libertà
e possibilità la nostra vita e la nostra professione.
In ogni momento della nostra vita stiamo scegliendo tra vivere o morire, dove,
quando c'è l'amore, vivere è espansione, creatività, apertura,
gioia, quando c'è la paura è chiusura, negazione, contrazione,
dolore.
Lasciare andare la paura significa permettersi esperienze diverse, inaspettate
e da vivere con molto più piacere. La libertà di scegliere la
vita spesso è legata al non aver paura del morire, così come alla
capacità di assistere serenamente la nascita di un bambino.
Il percorso:
Riconoscere la paura in noi, senza negarla, ci permette di riconoscerla
negli altri senza per questo doverli rifiutare, perché se negli altri
vediamo la paura che noi rifiutiamo, rischiamo di rifiutare loro. Nell'aiutare
a nascere, nelle donne che partoriscono, s'incontra anche la paura di morire,
sia come eventualità, sia come cambiamento della condizione precedente
alla gravidanza. Così il mettere al mondo un bambino è un modo
per entrare in un cambiamento inevitabile (anche il morire è un cambiamento
inevitabile) con la possibilità di lasciare andare la paura, il passato,
il dover essere, le nostre maschere: è come rinascere. Lavorare con il
corpo permette di sentire questo processo molto interno a noi e di scoprire
come il nostro corpo reagisce -o è già programmato a reagire-
rispetto agli eventi e a ciò che noi pensiamo e temiamo. Useremo i movimenti
della bioenergetica, immaginazioni attive guidate, meditazioni, la voce, in
un ambiente di fiducia e di rispetto.
Modalità di partecipazione: Il corso è limitato a 12 persone.
Il lavoro è esperienziale e personalizzato. Occorre portare vestiti comodi
e calzettoni.
Costo del corso: 250
con marsupiocard, 300,00 non socie.