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Articoli D&D;: IL TEMPO DELLA SOBADA
Postato il Venerdì, 17 marzo @ 09:41:21 CET di Redazione-web

Il tempo della sobada
Pratiche e saperi del parto in un villaggio maya dello Yucatán

COS’È “IL TEMPO DELLA SOBADA”



È un progetto di cooperazione allo sviluppo con azioni previste in Messico (villaggio di Kaua, città di Merida, Stato dello Yucatan) e in Italia.

La durata è biennale: dicembre 2005 - dicembre 2007.

E’ un progetto di ricerca-azione per il miglioramento della salute materna e dell’assistenza al parto (Obiettivo del Millennio n. 5) attraverso una più efficace comunicazione tra operatori sanitari, levatrici e donne in età riproduttiva (in Messico) e operatori sanitari e utenza straniera e italiana (in Italia). Le azioni previste per il raggiungimento dell’obiettivo sono:

- ricerca antropologica sulle pratiche e i saperi delle levatrici maya >br>- realizzazione di un documentario etnografico sul messaggio detto sobada
- produzione di fascicoli didattici da impiegare nella formazione degli operatori sanitari
- seminari formativi
- charlas tra medici e levatrici indigene
- archivio etno-storico sui saperi orali
- divulgazione e sensibilizzazione
- rafforzamento del partenariato

Partecipano al progetto

in regione Friuli Venezia Giulia
- AREAS www.areas.fvg.it
- Videomante onlus di Trieste www.videomante.it
- IRCSS Burlo Garofolo di Trieste www.burlo.trieste.it
- Corso di Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia dell’Università di Trieste webfmc.units.it
- Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Trieste / Corso di Laurea in Ostetricia webfmc.units.it
- Collegio delle Ostetriche Professioniste delle province di Udine e Pordenone
- Associazione Culturale Togunà di Trieste www.associazionetoguna.org

in Italia
- Istituto Superiore di Sanità di Roma www.iss.it
- Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze www.marsupioscuola.it
- Centro Studi Americanistica-Circolo Amerindiano di Perugia www.amerindiano.org
- Istituto di Sociologia dell’Università di Urbino www.uniurb.it

in Messico
- CIR - Centro de Investigaciones Regionales “Dr Hideyo Noguchi” - Unidad de Ciencias Sociales Universidad Autónoma de Yucatán (di Merida) www.uady.mx/sitios/mayas (link Identidad y cultura maya)
- INDEMAYA – Insituto para el desarollo de la cultura maya de Yucatán (di Merida) www.indemaya.gob/mx
- CDI – Comision Nacional para el desarollo de los pueblos indígenos (di Merida) www.cdi.gob.mx
- UNAM di Mérida – Coordinación de Humanidades. Unidad de Ciencias Sociales y Humanidades de la Universidad Nacional Autónoma de México

COME NASCE IL PROGETTO

Il progetto nasce da una ricerca antropologica condotta da Patrizia Quattrocchi tra il 2001 e il 2003. Il lavoro ha dato origine alla tesi di dottorato in Etno-antropologia “Donne maya e salute riproduttiva in un villaggio maya dello Yucatán: il caso della sobada”, discussa presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
Nello stato dello Yucatán coesistono biomedicina e medicina indigena. Per le donne maya in attesa di un figlio ciò significa rivolgersi sia al Centro di Salute che alle levatrici.
L’ostacolo principale che impedisce un corretto accesso ai servizi sanitari nazionali da parte della popolazione indigena è la cattiva comunicazione tra gli operatori sanitari, le levatrici indigene e le donne in età riproduttiva. Molte donne maya, per esempio, rifiutano il parto ospedaliero poiché:
- gli operatori sanitari non conoscono e/o non rispettano le pratiche pre e post natali indigene (tabu alimentari e comportamentali, importanza dei massaggi, sotterramento della placenta, fasciatura del ventre, interdetti puerperali)
- si sentono escluse dalle scelte mediche che riguardano il loro corpo (taglio cesareo troppo frequente, episiotomia, occlusione delle tube, somministrazione di farmaci);
- si sentono a disagio quando assistite da personale di sesso maschile;
- preferirebbero, quando monolingui, personale che parla la lingua maya;
- ritengono scomodo il parto litotomico, rispetto a quello sull’amaca.

IL CONTESTO

KAUA: il villaggio di Kaua si trova nella parte orientale dello Yucatán nella zona considerata “ad alta densità indigena” e conta circa 2200 abitanti di etnia maya yucateca. L’offerta terapeutica è di tipo pluralistico: al Centro di Salute, dove lavora uno studente di medicina in servizio sociale obbligatorio annuale e un’infermiera, si affiancano gli specialisti indigeni, tra cui nove levatrici, due guaritori e diversi erboristi.

LA SOBADA: è un massaggio terapeutico a cui tutte le donne (anche quelle che partoriscono in ospedale) si sottopongono. Si tratta di un “riposizionamento” del bambino, che trova fondamento nella concezione indigena del corpo quale insieme di organi e di parti del corpo che devono essere continuamente allineati ad un “centro simbolico” (ti’pté) che preserva equilibrio e salute. Durante le sobadas, che durano in media 40/50 minuti, avvengono lunghi dialoghi tra la levatrice e la donna, attraverso i quali si trasmettono i saperi relativi al parto e si rielaborano le nuove conoscenze introdotte dalla biomedicina (contraccezione, uso farmaci).

OBIETTIVI E AZIONI

1.OBIETTIVO EDUCATIVO-FORMATIVO
promuovere, in un’ottica interculturale, una maggiore conoscenza e comunicazione tra operatori sanitari (biomedici e tradizionali) e donne in età riproduttiva.
Ampliare le mappe cognitive degli operatori sanitari, fornendo loro nuovi strumenti interpretativi e operativi da utilizzare nel rapporto quotidiano con pazienti indigeni (Messico) e con l’utenza italiana e straniera (Italia).

AZIONI
- Ricerca antropologica su ruolo-pratiche-saperi delle levatrici indigene e sulla rappresentazione locale del corpo e della salute.
- Produzione di materiali scritti e audiovisi (fascicoli didattici e documentario etnografico sul massaggio pre e post natale detto sobada).
- Formazione di studenti universitari, operatori sanitari già in servizio, medici, ostetriche professioniste
- Promozione di charlas (incontri – dibattito) tra levatrici e centri di salute del municipio di Kaua.

2. OBIETTIVO CULTURALE
Favorire l’autosviluppo della comunità di Kaua e il rafforzamento dell’identità etnico-culturale maya in un contesto di cambiamento dovuto alla crescente diffusione di modelli/stili di vita occidentali, promuovendo la preservazione, la trasmissione e la valorizzazione della cultura sanitaria indigena attraverso la creazione partecipata di uno spazio collettivo (archivio) nel villaggio.

AZIONI
- Formazione di personale locale per la creazione e la gestione dell’archivio.
- Creazione dell’archivio etno-storico: raccolta fotografica delle principali piante usate durante gravidanza-parto-puerperio, registrazione dei saperi orali sull’uso terapeutico delle piante (tisane, decotti, infusi, uso topico) e catalogazione dei materiali raccolti.
- Laboratori didattici nella scuola primaria.

3. OBIETTIVO TRASVERSALE

- Creazione di un partenariato forte e flessibile in grado di aprirsi alla società civile e di coinvolgere anche un pubblico di non specialisti.

AZIONI
- Monitoraggio: newsletter quadrimestrale; convegni di medio-termine e conclusivo a Trieste; workshop/conferenza internazionale a Roma; convegno a Merida (Messico) e pubblicazione degli atti; presentazione del progetto al XXVIII e al XXIX Congresso Internazionale di Americanistica di Perugia.
- Sensibilizzazione: conferenza e dibattito pubblico con proiezione del documentario in regione FVG, a Firenze e a Merida.
- Pubblicazione di articoli e saggi scientifici su riviste specializzate e divulgative.

AGGIORNAMENTI
Il progetto è stato avviato ufficialmente il 15 dicembre 2005.
A gennaio sono partite per lo Yucatán Patrizia Quattrocchi, Elena Vera Tomasin ed Erica Barbiani per dare avvio alle prime attività previste. I primi giorni sono stati impiegati per discutere con i partner locali tempi e modalità di azione. Sono stati definiti gli interventi previsti nei fascicoli didattici destinati agli operatori sanitari e si sono individuati due collaboratori all’attività di ricerca.
Le ricercatrici si sono trasferite nel villaggio di Kaua per iniziare le riprese del documentario etnografico: sono state effettuate video-interviste con diverse levatrici e sono state registrate alcune sobadas.
Al contempo è iniziata la collaborazione con la scuola elementare di Kaua, in vista dei laboratori didattici sulle piante medicinali.


 
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